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Napoli-Zuniga, da separato in casa a rinforzo inatteso: o sarà ancora 'guerra'?
NERVI TESI - Risultato? In due stagioni praticamente non si è visto. Solo qualche apparizione ad inizio e fine dei due campionati con Benitez in panchina. Ma soprattutto tanti misteri: nonostante il ko perenne in azzurro, Zuniga ha giocato regolarmente il Mondiale in Brasile e l’ultima Copa America con la sua Colombia. “Stranamente” si è sempre fatto trovare pronto per gli impegni delle nazionali. E forse anche Benitez lo aveva a disposizione con il fisico a posto, ma non lo ha fatto giocare. Come mai? Potrebbe centrare qualcosa il clamoroso rinnovo milionario che il colombiano ha firmato nel 2013, poco prima di operarsi. Allora non si conoscevano i suoi problemi, e De Laurentiis pur di non perderlo a parametro zero, con la Juve che lo aveva praticamente ingaggiato, lo ha messo sotto un mega-contratto milionario da 3,1 milioni a stagione e una clausola rescissoria di 28 milioni di euro. Cifre da “top player”, quello che Zuniga era secondo il punto di vista di Walter Mazzarri. Un giocatore polivalente, in grado di giocare sulle due corsie, che anche il Barcellona aveva messo nel mirino. De Laurentiis si convise di fare un affare, in quanto a mali estremi avrebbe potuto rivendere il colombiano sfruttando la clausola.
ULTIMA CHANCE - Invece i problemi fisici, arrivati dopo il rinnovo e che hanno destato sospetti. Poi l’apice quest’estate, col giocatore messo da parte e fuori dai piani: era fatta la cessione alla Sampdoria. Prestito con metà ingaggio pagato dal Napoli, ma tutto è saltato assieme all’affare Soriano. E adesso? Zuniga, che aveva accettato la Samp, si ritrova ancora nel Napoli. Visto che è in ritiro con la sua nazionale le sue condizioni fisiche sono buone. Un segnale di come sarebbe meglio sotterrare l’ascia di guerra e dare il giocatore a disposizione di Sarri, magari rimandando il discorso mercato a gennaio. Con un Zuniga in buone condizioni, e magari anche al top, l’allenatore azzurro risolvere il problema che il mercato non ha del tutto sistemato: quello dell’esterno sinistro, che pure è stato cercato (Vrsaljko) ma che non si è concretizzato. È arrivato Hysaj, ma avere un Zuniga come alternativa bivalente potrebbe far fare il salto di qualità alla squadra azzurra.