Il capitano segna ancora, concretizza il gioco della squadra di Sarri. E, soprattutto, dimostra quel carattere che spesso gli è stato richiesto. Il numero 17 del Napoli Marek Hamsik, sia nelle giocate in campo che nelle sue esultanze: alla Vodafone Arena attraversò tutto il terreno di gioco per condividere la gioia con i suoi tifosi, ieri ha raccolto l’abbraccio del San Paolo con un urlo liberatorio. E mentre a Istanbul si prese la responsabilità di ignorare i compagni e far partire un gran tiro all’angolino, ieri al San Paolo ha finalizzato una bella azione corale dell’attacco azzurro. In un modo o nell’altro, Hamsik c’è. Come si legge sul “Roma”, in questo momento dà l’impressione di essere il calciatore più in fiducia, nonché uno dei pochi in grado di aiutare il Napoli a livello realizzativo in questa fase in cui manca un vero bomber. Tre gol in campionato, dietro solo a Callejon e Milik tra gli azzurri. Cinque totali in stagione se consideriamo anche i due segnati in Champions League.

Quello segnato alla Lazio è il gol numero 103 dello slovacco con la maglia azzurra, in 419 presenze. Praticamente uno ogni quattro gare, una media non da poco per un centrocampista e soprattutto impressionante per la costanza che lo slovacco ha da quasi 10 anni a questa parte nell’andare a segno. Raggiunto Vojak al quarto posto nella classifica all time dei marcatori azzurri, con Cavani fermo a 104 e quindi distante un solo gol. Più avanti, a quattro reti di distanza, c’è Sallustro mentre a +11 c’è Diego Armando Maradona. Hamsik si avvicina ai grandi bomber della storia azzurra, a piccoli passi ma costanti. E per quanto riguarda le reti segnate in campionato, lo slovacco è invece già al terzo posto. Dietro soltanto a Vojak e Sallustro, rispettivamente a 102 e 106 gol contro gli 84 di Marek Hamsik. E se il gol numero 100 in azzurro è stato già festeggiato da un pò, nella serata di ieri il capitano azzurro ha raggiunto quota 50 reti segnate allo stadio San Paolo.