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Milanmania: io sto con Gattuso, è lui l'allenatore giusto per il Milan
Milan comunque non fortunato, sia per le disgraziate decisioni dell’arbitro, sia per cinque o sei tiri, che hanno sfiorato i pali della porta greca. Ma la fortuna bisogna ammaliarla, coccolarla, adularla. Non è cosa da Milan, in questi ultimi anni. Tornando al calcio di casa nostra, anche le statistiche parlano a favore di Gattuso, secondo solo a Allegri in questo 2018. Nelle ultime sei stagioni, soltanto una volta il Milan aveva perso tre partite, nelle prime quindici giornate. Nello scorso campionato, per esempio, i rossoneri erano stati battuti in ben sei occasioni. In questo dalle tre prime in classifica, a chiara dimostrazione di una ritrovata continuità. Veniamo a un punto dolente, i cambi. Non è un ritornello nuovo. Le stesse accuse di cambi troppo tardivi o sbagliati erano state portate a Ancelotti o Allegri, ma solo quando le cose non andavano bene. Certo, anch’io, seduto in tribuna a Atene, mi aspettavo magari che fosse sostituito Calhanoglu o Castillejo, piuttosto che Cutrone. Bisogna però ricordare che, contro la Roma, per esempio, i cambi conservativi avevano contribuito al successo finale del Milan. Anche su questo punto non esistono certezze assolute.
Insomma, per concludere, mi auguro per il Milan e i suoi tifosi che Gattuso conquisti la qualificazione in Champions League, magari regalando alla bacheca il trofeo numero trenta negli ultimi trentadue anni, meritando così la riconferma. Per buona pace di coloro che auspicherebbero l’arrivo di Antonio Conte. Le voci dall’Inghilterra lo danno però come primo candidato alla panchina del Manchester United, al posto del sempre più caduco Josè Mourinho. Ma solo a primavera se ne saprà di più!