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Milan, quanto mancano Ibrahimovic e Kjaer: a Pioli cerca nuovi leader
LEADERSHIP - Il problema sta alla base, il gruppo rossonero è formato da giovani talentuosi che si applicano, che seguono alla lettera le indicazioni di Pioli, ma tra questi ci sono pochissimi leader. Quelli per intenderci che alzano la voce quando serve, che prendono per mano la squadra, che sanno scuoterla, stimolarla e a volte strigliarla. Quelli che mantengono alta la concentrazione, che tengono i piedi per terra. Senza Kjaer e Ibrahimovic, ai box per infortunio, il Milan si riscopre uomini-guida, fatti e finiti. Che in questa fase sono più preziosi dell'oro. C'è chi lo può diventare, come Tonali, la cui crescita in termini di personalità è stata esponenziale, e chi dovrebbe fare di più, come Romagnoli, Calabria e, l'ultimo in ordine di tempo, Theo Hernandez. Perché la fascia è un onore ma anche un peso.