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    Milan, la qualità al centro non c'è

    Milan, la qualità al centro non c'è

    La vittoria contro l'Inter a Pechino non è servita a nascondere un problema che il Milan si porta avanti da una stagione, reso ancora più evidente dall'addio di Andrea Pirlo: la qualità in mezzo al campo. Seedorf è senza dubbio il giocatore che può alzare l'asticella, ma non è in grado di dare continuità alle sue prestazioni. Boateng può agire da trequartista ma non ha le caratteristiche di palleggiatore e a gennaio lascerà il Milan per un mese per partecipare alla Coppa d'Africa. Ci sono poi Gattuso, Ambrosini, Flamini e Van Bommel, ottimi interditori, ma con valori bassi a livello di tecnica.

    Le prime apparizioni rossonere hanno messo in luce un gioco orientato al lancio lungo, in modo da saltare il centrocampo. La palla lunga per Ibrahimovic è una soluzione, ma non può essere una filosofia, ecco perchè l'acquisto di un centrocampista di qualità diventa quasi un obbligo. Con Fabregas ormai ad un passo dal Barcellona, Pastore che ha firmato per il Paris Saint-Germain e Schweinsteiger che non si muoverà dal Bayern resta da capire se Aquilani, Montolivo o Kakà, accostati in questi giorni al Milan, possano davvero portare quello che manca ad un centrocampo con troppa spada e poco fioretto.

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