Calciomercato.com

  • AFP/Getty Images
    Leonardo: 'Inter da titolo, Roma top'

    Leonardo: 'Inter da titolo, Roma top'

    Intervistato dai microfoni del Corriere dello Sport, l'ex trequartista brasiliano e poi allenatore di Milan, Inter, Leonardo, ha parlato a tutto tondo della Serie A, delle sue due ex squadre e, soprattutto della corsa allo Scudetto.

    DAL DERBY AL MILAN - "Il derby? Milano torna a dei livelli buoni, è stata una partita intensa, diciamo anche stimolante per tutti, per l’ambiente, con tante occasioni da gol. E’ un aspetto importante, aiuta l’autostima. Era da tempo che San Siro non assisteva a un derby così. Quindi secondo me è una cosa bellissima. Il Milan? Anche il Milan l’ho visto bene, è in crescita. Balotelli è sempre Balotelli. La cosa è riuscire ad avere una costanza di rendimento e comportamento. Ma stavolta credo che l’abbiano messo nei binari".

    INTER DA SCUDETTO - "L’Inter è sempre da scudetto. Poi magari perde delle partite e stai male ma è sempre così, fa parte del suo DNA. Se sei l’Inter devi lottare sempre per stare là in alto. Ma nel nostro campionato è sempre così, Juve, Inter, Milan ce l’hanno dentro. Poi parti in quel modo, cosa vuoi dire all’Inter? Ma è presto, siamo all’inizio, la squadra va ancora un po’ sistemata".

    JUVE? MEGLIO LA ROMA - "La Juve così? Dico che è strano. E’ come se fosse arrivata al massimo. Ha dato via alcuni giocatori importanti, Pirlo, Vidal, Tevez, non sono giocatori qualunque, è normale che sia così, che si senta diversa, che sia un’altra squadra. La Juve si riprenderà e lotterà sicuramente per lo scudetto. L'anno della Roma? Oggi sembra la squadra migliore del campionato. L’anno scorso era partita molto bene, poi ha avuto un momento difficile, alla fine si è ripresa. Ma il discorso resta sempre lo stesso. La continuità di rendimento è imprescindibile. Oggi come oggi a me sembra la migliore. Ma deve continuare così".

    LAZIO, NAPOLI E FIORENTINA - "L’Europa League mi sta facendo scoprire cose nuove, anche diverse. Cerco e scopro. Penso che l’Europa League abbia tanto da dire, sia un po’ la palestra per preparare i giovani, per far fare loro il salto di qualità. Della Lazio non mi è piaciuta la partita con il Bayer Leverkusen, non mi è piaciuto il comportamento in campo e poi l’accettazione di quel tipo di partita. Bisogna cambiare mentalità. Il Napoli ha cambiato tanto, l’allenatore nuovo, ha vissuto un po’ di frustazioni, ci sono cose da sistemare, alcuni giocatori non sono ancora in forma. Fiorentina? C’è un tecnico nuovo anche là, ma delle tre mi sembra oggi quella più avanti, quella che gioca meglio".

    Altre Notizie