Lemina sulle orme di Pirlo e Marchisio
Adesso è arrivata anche l'investitura ufficiale di Max Allegri. Il vice-Marchisio risponde al nome di Mario Lemina: la prima partitella disputata in bianconero giovedì scorso con la Cheraschese non è stata quindi solo una situazione sperimentale, il fatto che la prima con la maglia della Juve abbia visto l'ex Olympique Marsiglia giostrare davanti alla difesa è stato solo il punto di inizio della sua nuova avventura. Sebbene il look e la provenienza abbiano ingannato il popolo juventino, più che un nuovo Pogba, a Torino è arrivato quello che nei piani di Marotta e Paratici rappresenta un calciatore che nel tempo e sotto l'ala di Claudio Marchisio potrà diventare il regista del futuro, magari sulle orme proprio del Principino che, pur con caratteristiche diverse, ha saputo già da tempo sostituire un fuoriclasse assoluto come Andrea Pirlo. E a sua volta Lemina lo farà con qualità e attitudini completamente diverse da quelle di Marchisio, con un senso dell'inserimento meno innato del compagno di squadra ma con una capacità di giocare nel breve istintiva e che lo ha sempre contraddistinto in qualunque posizione sia stato impiegato anche in passato. Interno di centrocampo come esterno di fascia o terzo centrale di difesa, proprio come per Marchisio è stata la capacità di sapersi districare in più posizioni ad aver convinto la società bianconera ad anticipare di dodici mesi il suo arrivo alla corte di Allegri.
COME PAUL - Non è un nuovo Pogba né lo sarà mai. Ma non è solo la cresta a tinte fluorescenti ad accomunare Lemina al nuovo numero dieci bianconero. Stessa età, entrambi classe '93, stessa nazionalità, stesso cammino nelle giovanili della Francia. Ma anche stesso punto di inizio nella Juve. Perché anche Pogba, che poi negli anni si è rivelato essere un autentico crack da interno di centrocampo con licenza di far male alle difese avversarie, nel primo anno e mezzo di vita juventina è stato impiegato come vice-Pirlo. Tutta la prima stagione agli ordini di Antonio Conte, ogni qual volta il regista fosse costretto a rifiatare, proprio a Pogba è spettato il compito di giocare davanti alla difesa: un copione interrotto violentemente dopo la caporetto di Istanbul che costò la prematura eliminazione in Champions all'ultima Juve di Conte. Da quel pallone perso che diede il la al contropiede vincente del Galatasaray, l'attuale ct della Nazionale optò sempre per Marchisio in cabina di regia quando necessario, scelta poi diventata definitiva nella Juve di Allegri. Ed ora per Lemina la storia inizia allo stesso modo, per un futuro che potrà essere scritto e riscritto solo in campo.
Nicola Balice@NicolaBalice