"Non credo ci sia oggi l'assemblea. Io sono venuto a fare una girata". Così Adriano Galliani al suo arrivo in Lega calcio dove è convocata l'assemblea straordinaria che dovrebbe tornare ad occuparsi dei criteri per la determinazione dei bacini d'utenza dopo la clamorosa spaccatura tra grandi e piccole che domani sarà arbitrata dalla Corte Federale. Fino a questo momento, infatti, sono presenti solamente i rappresentanti delle big, Inter, Juve, Roma, Napoli e appunto il Milan. Per quanto riguarda invece le 'piccole' sono arrivati in Lega soltanto Pozzo per l'Udinese e il presidente del Palermo Zamparini. In queste condizioni l'assemblea potrebbe quindi non aprirsi per mancanza del numero legale. "Non lo so, vediamo", è stato il laconico commento del presidente Maurizio Beretta.

"Sono il nonno della Lega, da questa situazione si può uscire solo usando il buon senso". Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, in Lega ci è venuto a differenza di tanti suoi colleghi che hanno ritenuto di far rinviare l'assemblea di oggi. Zamparini, che ieri ha scritto una lettera al presidente Beretta per chiedergli di rinviare l'appuntamento di oggi in attesa del responso della Corte Federale (domani esaminerà il ricorso delle big contro la delibera assembleare che assegnava il sondaggio d'opinione che serve per dividere 200 milioni di diritti tv), si augura una soluzione di "buon senso". "Non saranno nè i legali nè i commercialisti - ha aggiunto - a risolvere la situazione - dobbiamo farlo noi presidenti".