Lazio, Kozak:| Lotito, la soluzione in casa
In curva Nord c'è uno striscione che celebra Federico Macheda, il baby attaccante di scuola Lazio lasciato fuggire da Lotito a Manchester prima del ritorno temporaneo in Italia alla Samp, dove molti si augurano che possa far dimenticare Cassano. Alla fine l'eroe di giornata del tifo biancoceleste è però Libor Kozak, un ventunenne lungagnone di 1.92 pescato tre anni fa dalla dirigenza laziale nella serie B ceca. Uno che spacca le partite entrando dalla panchina, esattamente come faceva 'Kiko' alla corte di Ferguson. E se la Lazio continua la caccia a un attaccante (oggi potrebbe essere il giorno decisivo per Sculli, comunque un esterno e non una prima punta, l'ostacolo sono le garanzie fornite dal club romano al Genoa e al giocatore), il jolly stavolta sbuca dalla panchina. Ed è l'ariete tanto invocato per il salto di qualità che Reja ha già in casa.
Dentro al 32' della ripresa, quando l'assalto della squadra di Reja alla porta di Curci sta diventando tambureggiante, Kozak regala un tiro deviato in extremis da Ziegler sull’invitante tacco di Mauri e va in gol sette minuti dopo con un colpo di testa (in sospetto fuorigioco) sulla punizione di Ledesma che fa esplodere l'Olimpico. E la curva Nord, dove il ceco vola rimediando una maglia squarciata e qualche graffio sulla schiena. Ma ne valeva la pena. In pratica si assiste al replay di quanto già avvenuto a Firenze un girone fa: allora il ceco sostituì Rocchi e nel giro di 600 secondi regalò il guizzo che fruttò tre punti pesanti alla Lazio. Quella di settembre al 'Franchi' fu la prima vittoria stagionale, ieri invece è arrivato il primo acuto del 2011. Che restituisce il secondo posto alla formazione di Reja, decisa a non scendere dal treno delle grandi in una stagione nella quale anche in giornate grigie riesce a fare bottino pieno.
L'attaccante di scorta (finora 155 minuti giocati, ovvero gli spiccioli di sette partite da sostituto a turno di Zarate, Rocchi, Mauri e ieri Floccari) era già con le valigie in mano: il ceco chiedeva di poter giocare di più e quindi di cambiare aria in caso di richieste. Il Bologna - prossimo avversario della Lazio - aspettava una risposta per mercoledì, ma il gol di ieri è diventato una sorta di sms per Lotito. Tanto che il presidente a fine partita è parso categorico: 'Kozak non è sul mercato, non mi sembra ci siano neanche le condizioni per darlo in prestito'.
(Il Giornale)