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    Juve, bentornata!

    Juve, bentornata!

    • Anna Prattichizzo

     

    Piaccia o non piaccia il ritorno in grande stile della Juve non può che far bene al nostro calcio. Cinque anni di purgatorio sono sufficienti all'espiazione del peccato moggiano. Indipendentemente se si è colpevolisti o innocentisti. 
     
    E ora quella classifica fa un certo effetto: trenta punti, otto vittorie, sei pareggi, e soprattutto zero sconfitte. Secondo miglior attacco (dato non irrilevante considerando che i gol vengono soprattutto dal centrocampo) e seconda miglior difesa. Fa un certo effetto soprattutto perchè quei numeri vengono da una squadra inferiore per organico al Milan. Un deficit che questa Juve colma con grinta, corsa, un pressing asfissiante per novanta minuti e...con un Conte in più. Senza nulla togliere ad Allegri, il tecnico pugliese  è la vera anima di questa Juve ed ha avuto l'intelligenza di cambiare di volta in volta le sue idee tattiche per venire incontro alle diverse esigenze della  squadra.
     
    A gennaio la dirigenza ha la possibilità di colmare quel gap con alcuni ritocchi imprescindibili: un centrale e un attaccante di spessore e mandando via tutti gli elementi che non rientrano  nei piani di Conte.
    Dopo la pausa natalizia la Juve dovrà affrontare la prova del nove. In molti sono pronti a scommettere sul crollo dei bianconeri nel girone di ritorno come accaduto troppo spesso negli ultmi anni. Quello che dimenticano è che questa è un'altra Juve. Niente a che vedere con quelle di Ferrara, Ranieri...
     
    Da amanti del calcio non ci resta che dire: 'Bentornata Juventus!'
     
     

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