"Non posso assicurare la mia permanenza al Real Madrid. Ho alcune offerte e sette giorni per pensarci. Sono felice a Madrid però voglio giocare di più. Provo un pizzico di amarezza per non aver giocato la finale del Mondiale per club, però sono molto felice per la vittoria, è il titolo numero 15 della mia carriera". Queste le parole di James Rodriguez al termine della partita vinta dalla squadra di Zidane contro i giapponesi del Kashima Antlers, che ha consentito il sorpasso sugli storici rivali del Barcellona a livello di trionfi internazionali (23 contro 22). 
Il trequartista colombiano, pagato 75 milioni di euro nell'estate 2014 dopo aver disputato un grandissimo Mondiale con la Colombia, continua a non rientrare nelle scelte di Zidane, che gli ha riservato la miseria di 378 minuti in campionato (un gol all'attivo) e 235 in Champions League.  Nonostante il suo contratto con i blancos scada a giugno 2020, James non ha intenzione di vivere una seconda parte di stagione da comprimario ed è pronto a valutare le proposte provenienti da mezza Europa. Chelsea e Manchester United sono le formazioni di Premier League a cui è stato accostato più volte e anche il Paris Saint Germain, alla ricerca di un giocatore offensivo che assista meglio Cavani, ci sta facendo più di un pensiero, così come per Draxler del Wolfsburg. E l'Inter? Per ammissione dello stesso giocatore, la scorsa estate il gruppo Suning fece un'offerta molto importante per portarlo in nerazzuro, ma il nazionale colombiano rifiutò, convinto di potersi ritagliare il suo spazio al Real Madrid. Le parole di oggi sono un messaggio molto chiaro, ma il club spagnolo dal canto suo ha sempre bloccato ogni discorso avendo il mercato in entrata bloccato fino a gennaio 2018 ed essendo dunque impossibilitato a sostituire James.