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    Inter-Monza, le pagelle di CM: Dumfries inarrestabile, Calhanoglu da impazzire. Prodezza di Keita

    Inter-Monza, le pagelle di CM: Dumfries inarrestabile, Calhanoglu da impazzire. Prodezza di Keita

    • Pasquale Guarro
    Inter-Monza 3-2

    Inter


    Martinez 6: Tenta l’uscita su Birindelli ma il tocco dell’avversario è preciso. Battuto anche dal destro di Keita, un capolavoro che si infila quasi all’incrocio. 

    Pavard 5,5: Offre tempo e spazio a Keita per pensare alla giocata e metterla all’incrocio. 

    (Dal 1’ s.t. Bisseck 6,5: Inzaghi gli chiede di mettere subito in campo fisicità e pressione, il tedesco lo accontenta senza mollare mai un centimetro sull’uomo). 

    de Vrij 5,5: Dany Mota gli toglie riferimenti, esce a giocare a largo e trova la libertà che va cercando. 

    (Dal 1’ s.t. Carlos Augusto 6,5: Rientra dopo il lungo stop e si ritrova a dover affrontare più minuti di quelli previsti. Entra subito con l’atteggiamento giusto e sulla sinistra spinge con costanza)

    Acerbi 6: Goffo, ma si sa, impiegarlo da braccetto significa chiedergli anche cose che non sono nelle sue corde. Quando torna a fare il centrale si nota la differenza. 

    Dumfries 7: Più corre più si ricarica, ara la fascia con continui affondi e di testa funge da torre per l’assist ad Arnautovic. 

    Barella 6: Sul secondo gol il Monza trova campo libero per un buco lasciato proprio dal centrocampista. Nel secondo tempo sale di tono.

    Calhanoglu 7,5: Piega la spalla e schiaffeggia il pallone con un collo esterno che impone al pallone di accarezza l’erba e infilarsi all’angolino. Il gol che ristabilisce la parità. Sua la transizione che porta Carlos Augusto al cross per lo sfortunato autogol di Kyriakopoulos.

    Mkhitaryan 4,5: Causa scambio ruolo con Acerbi, sul primo gol si ritrova ad agire da braccetto e si perde completamente Birindelli sul gol. Sbaglia tantissimo. 

    (Dal 25’ s.t. Zielinski: s.v.)

    (Dal 28’ s.t. Correa 6: Inzaghi gli chiede sacrificio e lui si applica. Ingresso positivo). 

    Bastoni 6,5: Il primo tempo da esterno non soddisfa, nella ripresa torna a giocare da braccetto ed è li che sale in cattedra, imprimendo un altro ritmo alla sua partita e a quella dell’Inter. 

    Arnautovic 7: Prende il tempo a Izzo e gira di testa sul secondo palo il cross di Barella, ma Turati vola a sventare il pericolo. È bravissimo a rientrare dal fuorigioco sul tiro di Calhanoglu. 

    (Dal 25’ s.t. Thuram 6,5: Sembra il bis di Rotterdam, arriva sul cross di Barella e colpisce, ma di testa spedisce il pallone di poco alto. Con un bellissimo destro a giro sfiora l’incrocio dei pali. Lautaro gli offre un grande assist e lui si coordina in corsa ma colpisce il palo. Insomma, non segna, ma che scossa). 

    Lautaro 6,5: Si stacca dalla marcatura a centro area e senza neanche saltare colpisce di testa su angolo di Calhanoglu, ma il pallone finisce alto. Sì danna l’anima, ci prova in tutti i modi e alla fine lo zampino ce lo mette: si avvita di testa su cross di Carlos Augusto e fa incartare Kyriakopoulos, che se la butta in porta da solo.

    S. Inzaghi 6,5: Primo tempo troppo compassato, va sotto di due ma la ribalta. Anche con i cambi, ma più in generale rientrando in campo nel secondo tempo con un atteggiamento diverso. 

    Monza

    Turati 6,5: Torna a casa con tre reti subite, su cui però non può niente. Invece un paio di interventi sono di assoluto livello e per una questione di millimetri non compie un miracolo clamoroso, che avrebbe annullato il 3-2 nerazzurro.

    Pedro Pereira 5,5: Nel primo tempo riesce a gestire meglio anche perché l’Inter attacca meno, ma quando i nerazzurri alzano il ritmo la sua partita cambia drasticamente. 

    Izzo 5: Prende in consegna Arnautovic e sul gol dell’austriaco viene travolto senza scampo. 

    (Dal 42’ s.t. Brorsson: s.v.)

    D’Ambrosio 5,5: Sulla destra l’Inter è un fiume in piena che travolge tutto e tutti.

    Birindelli 6,5: Scambia con Dany Mota e prosegue nella sua cavalcata per chiudere il triangolo e battere Martinez con un preciso diagonale all’angolino. 

    (Dal 41’ s.t. Vignato: s.v.)

    Zeroli 6: Gioca con personalità, non si tira indietro. Attento anche sui calci piazzati.

    Bianco 6: Ordinato, forse fin troppo, perché resta troppo legato ai suoi compiti e alla fine appiattisce la prestazione.

    Castrovilli 6: Finché assistito dalle energie si muove con la sua consueta tecnica e riesce anche ad attaccare gli spazi. Poi cala. 

    (Dal 21’ s.t. Lekovic 5,5: Entra nel momento peggiore dei suoi e non si vede mai). 

    Kyriakopoulos 5: Soffre tantissimo e alla fine si rende anche protagonista di uno sfortunato autogol. 

    Keita 7: Riceve da Dany Mota e porta palla, capisce che c’è un buco centrale, si infila e calcia sul secondo palo realizzando una meravigliosa prodezza. 

    (Dal 31’ s.t. Caprari: s.v.)

    Dany Mota 7: Attaccante di manovra, va a trovarsi spazio sulla trequarti e smista gioco, compreso l’assist per Birindelli. 

    (Dal 21’ s.t. Ganvoula 5: Presenza scenica, ma non tiene un pallone). 

    A. Nesta 6,5: Aveva chiesto leggerezza e l’ha ottenuta. Anzi, mette paura al’Inter con il doppio vantaggio, poi la squadra si abbassa troppo e subisce la rimonta. 

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    triplete91
    triplete91

    E bastato che l'ultima in classica si mettesse a specchio per poco non perdere caro Simone svegli...

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