
Inter: Inzaghi esalta il suo attacco, ma è in difesa che si vince lo Scudetto. Numeri simili al 2021/22 e lì vinse Pioli
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ATTACCO ESALTANTE - Nel preparare e presentare la gara Inzaghi ha giustamente sottolineato l'efficacia del proprio attacco, da record in campionato proprio al pari della squadra di Gasperini. I 63 goal segnati rappresentano i due migliori attacchi del campionate e, ad eccezione dell'annata disastrosa in Serie A che portò allo scudetto del Napoli, è in linea per l'Inter con le stagioni in cui ha lottato per il titolo. Alla 28esima giornata nella stagione 2021/22 i goal segnati furono 61 e nella stagione 2023/24, quella che ha portato alla seconda stella, i goal furono 70 (solo 47 nel 2022/23).
DIFESA DA AGGIUSTARE - Ciò che tuttavia cambia drasticamente e, purtroppo per l'Inter, riporta la squadra indietro più all'annata dello scudetto poi perso contro il Milan di Pioli che non alla stagione dello Scudetto, è il numero dei goal subiti. Oggi i nerazzurri arrivano al big match con 27 goal subiti (4 più del Napoli, 1 in più dell'Atalanta e addirittura 2 in più della Juventus. Alla 28esima giornata della stagione 2023/24 furono solo 13 i goal subiti mentre nella stagione 2021/22 furono 24.
DISTACCHI - Stessi attacchi, difese differenti che producono di conseguenza anche una differenza enorme nei distacchi in classifica. L'Inter che poi perse lo scudetto col Milan si trovava alla 28esima giornata con i rossoneri a -2. Quella che vinse la seconda stella era invece addirittura a +16 dalla seconda (sempre i rossoneri). Oggi Napoli e Atalanta sono rispettivamente a -1 e -3 con questo scontro diretto che potrebbe spostare, ma non decidere definitivamente, gli equilibri di questa lotta Scudetto.

VOCAZIONE OFFENSIVA - Inzaghi difende il suo lavoro, ha puntato il dito, post impegni di Champions League, sul fatto che, rispetto a un anno fa, il livello di attenzione richiesto dalla nuova formula del torneo complichi e di molto la preparazione della squadra e dei singoli impegni. Eppure, pur sottolineando la vocazione offensiva della sua squadra -"Noi e l'Atalanta siamo squadre molto offensive a cui piace sviluppare un calcio moderno. Segniamo tanti goal perché ci piace tanto il gioco offensivo" - l'allenatore è consapevole che è riportando la difesa ai livelli della passata annata che si potrà piazzare l'affondo decisivo sulle rivali.
5 CAPISALDI - Non è infatti la prima volta in questa annata in cui Inzaghi chiede ai suoi ragazzi "Attenzione, lucidità, determinazione, approccio e gestione". I 5 pilastri su cui basa la sua teoria difensiva. Perché per potersi permettere una squadra così offensiva non può trascurare l'attenzione nei dettagli, la lucidità nel leggere le situazioni e mettere in atto le giuste contromosse, la determinazione nel rimanere concentrati per 90 minuti, evitare di sbagliare approccio per non dover rincorrere la gara e soprattutto la gestione dei momenti e dei vantaggi. Tutti teoremi da mettere subito in pratica e a prescindere da chi partirà titolare. A partire da domenica, a Bergamo contro l'Atalanta, è in difesa che dovrà arrivare la svolta Scudetto.
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Commenti
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Tanti discorsi inutili:domani qualche acrobazia del Var e l'Inter si leva dai piedi la dea.