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  • Eto'o, il grazie sul web:| Forse in campo già sabato

    Eto'o, il grazie sul web:| Forse in campo già sabato

    Arriva in giornata a Mosca, e potrebbe già giocare sabato in trasferta contro il Rostov sul Don, Samuel Eto'o, acquistato per una cifra record dalla squadra daghestana dell'Anzhi dell'oligarca Suleiman Kerimov. Lo riferiscono il sito del club e il quotidiano Sport Express. Il camerunense giocherà con la maglia numero 99 e non con quella numero 9 che indossava all'Inter: all'Anzhi la veste già il brasiliano Diego Tardelli. La presentazione ufficiale dell'attaccante è prevista il 10 settembre a Machackala, capitale della repubblica caucasica russa del Daghestan, dove il team giocherà in casa, allenandosi però per tutta la settimana a Mosca, per ragioni di sicurezza.


    LA PRUDENZA DEL TECNICO DELL'ANZHI - L'allenatore dell'Anzhi, Gazhi Gazhiev, è comunque prudente sull'impiego di Eto'o dopodomani: "non so, bisogna parlare prima con lui", dice a Sport Express, aggiungendo con una battuta poco riuscita che il camerunense "aggiungerà colore al campionato". Il club daghestano, dopo 21 turni, è quarto in classifica con 36 punti, dietro alla Dinamo (38), allo Zenit di Spalletti (43) e alla capolista Cska Mosca (45).

    LA LETTERA PER SALUTARE NERAZZURRI  -  Intanto il camerunense ha scritto un'emozionante lettera di saluti e di ringraziamenti: ci pensava da giorni Etòo e ha scelto di farlo, da solo, nella serata del 24 agosto, il giorno in cui ha ufficializzato il suo trasferimento dall'Inter all'Anzhi,

     

    pubblicandola sul proprio sito web personale (www. samueletoo-officiel. com) e su www. inter. it.

    "Mi sembrano giusti e doverosi alcuni ringraziamenti a persone che mi hanno dato molto in questi due anni fantastici che ho trascorso nell'Inter  -  si legge nel sito del club milanese -. Vorrei, innanzitutto, rivolgere un sentito ringraziamento e il mio saluto più cordiale al Presidente Massimo Moratti, ed alla sua famiglia per tutto quanto ha fatto e per la disponibilità dimostrata nei miei confronti e dei miei cari. Rimarrò sempre legato a Moratti per la stima e l'affetto che mi ha dimostrato in questi splendidi anni. Per poi passare a tutti i compagni di squadra, consapevole che - senza il loro incoraggiamento ed aiuto in campo - l'Inter non sarebbe riuscita ad ottenere numerose ed importanti vittorie sia a livello nazionale che internazionale. Un particolarissimo saluto - anche - a tutti i calciatori italiani e stranieri che mi hanno permesso di essere migliore di partita in partita".

    IL GRAZIE A MOURINHO E A TUTTO LO STAFF - Quindi è la volta dei tecnici e dello staff nerazzurro. "Un sentito ringraziamento anche agli allenatori dell'Inter di questi anni e, soprattutto, a mister Josè Mourinho che mi ha voluto fortemente, per l'opportunità che mi ha dato portandomi a Milano. Un caro saluto anche a Marco Branca, Direttore dell'Area Tecnica, al Direttore Sportivo, Piero Ausilio, al Team Manager, Andrea Butti, e a tutto il personale di F. C. Internazionale e del centro sportivo 'Angelo Morattì di Appiano Gentile: medici e fisioterapisti, accompagnatori, cuochi e camerieri, magazzinieri e giardinieri e a tutti le persone di Inter Channel".

    "MATERAZZI MI HA FATTO SENTIRE ITALIANO" - Nel momento del congedo Etòo non trascura comunque le persone che gli sono state accanto in questa avventura nel Belpaese. "Non dimenticherò mai l'affetto dei tifosi interisti (Mauro il più grande di tutti), che mi hanno fatto sentire uno di loro e che mi hanno sempre sostenuto ed aiutato. Così come tutti i giornalisti che ho avuto il piacere di conoscere. Sento, altresì, il dovere di ringraziare la mia 'mama italianà - Ciacia Guzzetti - per il suo aiuto ed il mio Super Manager - Claudio Vigorelli - per l'impegno e la professionalità che ha dimostrato. Grazie ad un interista doc mi sono sentito 'italiano': Marco Materazzi. Grazie fratellone mio. Sperando di non aver dimenticato nessuno, ancora grazie a Voi tutti".


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