IL CASO. Attacco Juve a pezzi: infortuni, addio a Dzeko, soluzione Floro Flores
Fra il 6 e il 14 gennaio un vero e proprio uragano si è abbattuto sull'attacco della Juventus. Il giorno dell'Epifania, i bianconeri (che il 3 gennaio, durante la sosta, avevano dovuto mettere a bilancio l'ennesimo infortunio stagionale di Vincenzo Iaquinta) hanno perso Fabio Quagliarella per tutta la stagione. In attesa di nuovi arrivi (Floro Flores? Maccarone? Luis Fabiano? Forlan?), e al netto delle grandi occasioni perse (lunedì il Manchester City ha presentato Edin Dzeko), la Juventus ha inserito nella rosa Luca Toni, che dopo un primo acciacco rimediato domenica sera all'esordio a Napoli, ieri sera in Coppa Italia si è infortunato (un mese di stop). Sempre a Napoli, poi, Luigi Del Neri aveva dovuto fare i conti anche con un nuovo guaio fisico per Amauri (frattura al naso). Per completare l'opera, infine, contro il Catania anche capitan Alessandro Del Piero ha accusato un problemino, ma per lui niente di preoccupante.
GLI INFORTUNI Iaquinta: il 3 gennaio l'attaccante calabrese accusa l'ennesimo infortunio stagionale, una "elongazione del muscolo e della fascia muscolare del tensore della fascia lata della coscia sinistra". Il 3 gennaio i tempi di recupero erano stati stabiliti in 20 giorni.
Quagliarella: il 6 gennaio il bomber di Castellammare di Stabia, l'attaccante più prolifico della stagione bianconera (9 gol in 17 gare), si infortuna gravemente contro il Parma. Per lui "rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro". Operato domenica 10 a Roma, Quaglia dovrà restare fermo per almeno quattro mesi. In pratica, stagione finita.
Toni: acquistato subito dopo l'infortunio di Quagliarella a titolo gratuito dal Genoa, l'ex attaccante di Palermo, Fiorentina, Bayern Monaco e Roma fa il suo esordio domenica a Napoli, in una serata amara per i bianconeri, sconfitti per 3-0. Per Toni, un gol annullato e un lieve acciacco. Poi, ieri sera in Coppa Italia, il bomber di Pavullo esce per infortunio dopo pochi minuti. La diagnosi, emessa oggi, parla di "una lesione di primo/secondo grado al legamento collaterale del ginocchio destro". La prognosi è di 25/30 giorni.
Amauri: anche per l'attaccante dal doppio passaporto, italiano e brasiliano, stagione travagliata, come per Iaquinta. L'ultimo dei tanti infortuni arriva a Napoli: frattura delle ossa nasali. Amauri ha saltato la sfida di ieri con il Catania, ma potrebbe essere recuperato per domenica, contro il Bari, con l'ausilio di una mascherina protettiva.
Del Piero: sempre contro gli etnei, il capitano bianconero si procura "un edema contusivo del comparto mediale del ginocchio sinistro". Le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno, ma stringendo i denti dovrebbe riuscire ad essere in campo con il Bari.
LA GRANDE OCCASIONE PERSA
A inizio anno sfuma anche quello che l'ad bianconero Giuseppe Marotta aveva definito "un sogno". L'acquisto di Edin Dzeko il 7 gennaio viene annunciato ufficialmente dal Manchester City, che poi presenta l'attaccante bosniaco alla stampa lunedì di questa settimana. "Non abbiamo i soldi del City da spendere, loro possono permettersi di spendere quaranta milioni per Dzeko...", spiega Del Neri.
LE SOLUZIONI
Per ovviare ai tanti infortuni, e per rimettere in sesto una stagione che fino alla vittoria con la Lazio sembrava promettere bene, ma che dopo le ultime tre gare di campionato (pareggio con il Chievo, sconfitte con il Parma e il Napoli) sta iniziando ad assomigliare al travagliato 2009-10, la Juventus in queste ore sta pensando a diverse soluzioni:
Floro Flores: i contatti con l'Udinese sono avviati, e per il prestito con diritto di riscatto (fissato a 10 milioni di euro) potrebbe essere questione di ore.
Maccarone: la soluzione Floro Flores dovrebbe precludere l'arrivo di Maccarone, che dovrebbe restare a Palermo. La Juve, ma per la prossima stagione, si è fatta avanti con Zamparini anche per Hernandez.
Luis Fabiano: ipotesi che arriva dalla Spagna, per l'attaccante brasiliano ai ferri corti con il Siviglia. Soluzione affascinante, ma difficile, soprattutto per l'ingaggio del brasiliano, lontano dagli standard bianconeri.
Forlan: per la dirigenza della Juventus, sfumato Dzeko, Forlan è l'obiettivo numero uno, ma per l'importanza dell'operazione (e le cifre in ballo), molto difficilmente l'operazione andrà in porto (almeno in questa sessione di mercato).