Gandini: 'Milan, il quinto posto non è un fallimento. Su De Rossi...'
SUL MILAN - "Il quinto posto non è un fallimento, Gattuso ha ragione. Serve cambiare la nostra cultura del calcio. Giocano 20 squadre e vince una sola, idem in Europa dove sono in 64. Non arrivare nei primi posti non è necessariamente un fallimento. E' troppo facile fare progetti sulla carta, se poi non si è in grado di sostenerli durante la stagione. Il Milan ha fatto un buonissimo campionato, non è stato straordinario a causa del derby di ritorno, che ha segnato l'ultima parte di stagione. C'è però ancora la possibilità di raggiungere l'obiettivo".
SULLA CONFERMA DI GATTUSO - "Sono discorsi che non devo fare io, decidono le società e i manager. Il Milan non è gestito male, il risultato di Rino verrà giudicato. Abbiamo appena assistito ad un divorzio inaspettato tra la Juve e Allegri".
SULLA DIRIGENZA DEL MILAN - "Mi sono fatto la vostra stessa idea. E' un momento complesso, ma il Milan è una società nuova, ha 120 anni di storia ed è gestita da persone scelte da una proprietà che non arriva dal calcio e che si è dovuta ingegnare per gestirla. Serve tempo e assestamento, le voci non fanno bene. Spero che le cose si sistemino. E' cambiato il mondo del calcio: il Milan che ho avuto la fortuna di vivere p stato quasi un unicum nel calcio italiano ed europeo. In 23 anni, ho avuto la possibilità di assistere a tutto il possibile".