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    Frosinonemania: sotto l’albero di Natale ci sono quattro pacchi da scartare

    Frosinonemania: sotto l’albero di Natale ci sono quattro pacchi da scartare

    • Alessandro Iacobelli
    Il Natale si sta avvicinando. Sotto l’albero ci sono quattro pacchi da scartare. Il 2018 del Frosinone andrà in archivio con le sfide al Sassuolo, al Milan nel giorno di Santo Stefano, all’Udinese e al Chievo Verona. Un poker da cui pescare almeno sei punti. Ora o mai più. Poi il campo tornerà a parlare a metà gennaio e, quasi certamente, non ci saranno più margini per riflettere. 

    La partita di Napoli non fa testo. Troppo ampio il divario di valori tecnici dei partenopei. Gli azzurri, anche se imbottiti di seconde linee, hanno tenuto i canarini nella propria metà campo. Sembrava un allenamento a campo ridotto nel classico esercizio attacco-difesa. Baricentro troppo basso e impossibilità di creare pericoli nelle ripartenze. 

    I limiti sono tanti. L’ultimo mese ha donato segnali incoraggianti, ma non basta. La prima vittoria casalinga deve ancora arrivare. Il Sassuolo è un cliente scomodo, guidato da un rampante allenatore come De Zerbi, ma si gioca allo “Stirpe” e quindi urgono risposte chiarificatrici. La presenza di Ciano e Ciofani in avanti, magari in un ipotetico tridente con Campbell, eleverebbe le possibilità delle frecce ciociare. 

    Dopo il cenone di Capodanno sarà la volta dell’Epifania. Nella calza chi troveremo? Magari un controllore della mediana capace di non andare in affanno al cospetto del pressing avversario. Un Valdifiori, un Cigarini o un Magnanelli per rendere l’idea.

    Prima però ci sono le abbuffate natalizie. La tavolata è già pronta. Dall’antipasto al dolce, c’è tutto. I Longo boys dovranno accomodarsi e divorare ogni piatto offerto.

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