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Fiorentina-Napoli, il doppio ex Chiarugi: 'Il calcio di Sarri va trasmesso a Coverciano'
Si chiude al Franchi di Firenze l’anno solare del Napoli, tornato al terzo posto e pronto a lanciarsi all’inseguimento di Roma e Juventus. E’ tornata sulla terra la Fiorentina, reduce dalla brutta sconfitta maturata all’Olimpico con la Lazio. Una gara importante, giocata in anticipo col doppio ex Luciano Chiarugi, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com.
Sette gol in due partite: Mertens ha trovato una nuova dimensione da centravanti o si è trattato di un exploit casuale?
“Ha acquisito in breve tempo la mentalità da attaccante, francamente non me l’aspettavo, non era una cosa semplice. Sta dimostrando di poter far benissimo in quel ruolo, ovviamente viene anche aiutato da Callejon e Insigne che gli offrono un’assistenza invidiabile. Un plauso va anche a Sarri, il tecnico si è accorto in tempo che Gabbiadini non poteva offrire un contributo importante alla squadra e ha subito trovato il modo per sopperire all’emergenza. Devo ammettere che il primo tempo col Torino mi ha impressionato, dovrebbe essere trasmesso ripetutamente a Coverciano”.
L’acquisto di Pavoletti è proprio necessario?
“Parliamo di un buonissimo giocatore, poi in un contesto del genere diventa tutto più facile per una prima punta, quindi credo si troverà molto bene. In questo momento è un po’ un punto interrogativo perché il Napoli ha trovato determinati equilibri col tridente dei piccoletti terribili ma una squadra, per crescere davvero, ha bisogno di arricchire la rosa con tanti giocatori di valore e Pavoletti lo è sicuramente”.
Napoli per il secondo posto, Fiorentina per il rilancio: è una gara spartiacque? “E’ una partita delicatissima, i viola non vivono un bel momento e affrontare in questo momento una squadra in salute come il Napoli non è il massimo. La Fiorentina ha quasi l’obbligo di rilanciarsi dopo due sconfitte consecutive. Con un nuovo passo falso si andrebbe nella direzione del ridimensionamento”.
Viola senza Borja Valero: quali contromisure adotterà Sousa per sopperire all’assenza dello spagnolo?
“La Fiorentina senza Borja Valero è un’altra squadra, dunque la sua assenza si farà sentire molto. E’ un giocatore polivalente, completo, bravo nel dare equilibrio alla squadra. Con lui in campo a Firenze si vede tutto un altro calcio però non si può essere dipendenti da un solo calciatore. E in questo senso chiamo in causa l’allenatore, sta a lui trovare le soluzioni giuste per provare ad invertire la rotta”.