'Il modulo adottato sabato scorso da Mihajlovic mi sembra abbia dato quelle certezze necessarie non solo alla rosa ma anche all'allenatore. Ecco perché, in un'ottica di impossibilità di prendere giocatori di un certo spessore, che sul mercato ci sono ma che la Fiorentina non ha la potenzialità economica per prendere, si può vendere già a gennaio Vargas, che mi sembra ai margini della squadra, prendere Parolo, che il Cesena potrebbe vendere ad una cifra non impossibile, ed investire su un terzino sinistro che faccia da alternativa a Pasqual'. Roberto Galbiati, ex difensore di Inter, Fiorentina e Torino, si è subito calato nel nuovo ruolo di direttore tecnico della Fortis Juventus - dopo essere stato esonerato da allenatore una settimana fa -, e ospite negli studi di Italia 7 prova a suggerire delle strategie di mercato alla società viola, in vista delle ultime due settimane di trattative invernali.

'Un po' tardivamente ci si è liberati di Mutu che, anche se attualmente fuori mercato, credo possa essere ceduto all'estero da qui a fine mese. Per il resto aspetto la consacrazione di Ljajic, consapevole che da quest'ultimo i tifosi si aspettano troppo, dimenticandosi l'età che ha - ha concluso Galbiati -. E' ovvio che l'ex giocatore del Partizan possa essere soggetto ad un andamento ondulatorio dal punto di vista del rendimento. Il salto di qualità deve avvenire a centrocampo, dove mi auguro arrivi un giocatore da accompagnare a D'Agostino e Montolivo, o da alternare a Donadel, che sia sano e pronto all'utilizzo da subito. Forse il successo contro il Brescia può aver regalato certezze, più che tecniche, nella mente dei giocatori. La Fiorentina parte di rincorsa ma, se azzecca le mosse di mercato, in un campionato mediocre come quello attuale può ancora regalare soddisfazioni a questo gruppo che, inevitabilmente, a giugno andrà verificato e rimodellato'.