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Empolimania: sorpresa Ismajli, Bajrami deve dare di più
Se la fase difensiva sta convincendo, c’è ancora da lavorare sulla prolificità offensiva, dove la squadra, seppur in crescita rispetto alle prime uscite, è molto lontana da quella brillante, cinica e concreta della passata stagione. Per spezzare una lancia in favore di Zanetti c’è da dire che il reparto offensivo è stato totalmente stravolto, con ben 5 nuovi innesti (Lammers, Straiano, Destro, Pjaca e anche Baldanzi) che devono trovare feeling e intesa. L’unico veterano della fase offensiva è Nedim Bajrami, che però sta vivendo un inizio di stagioni con pochi alti e molti bassi. A Bologna è tornato titolare dopo 4 panchine consecutive, ma è stato autore di una prova incolore come in altre occasioni. Non è sicuramente lui il colpevole principe di una fase offensiva poco efficace (basti pensare che il capocannoniere della squadra è Filippo bandinelli), ma sicuramente da un giocatore del suo talento, chiacchierato in estate e finito sui taccuini di molte squadre, è lecito attendersi di più. Se andiamo a vedere le precedenti stagioni, sia con Dionisi in Serie B che con Andreazzoli la passata stagione, il numero 10 azzurro aveva sempre faticato a ingranare, per poi riuscire a trovare ritmo e condizione nella parte centrale della stagione. Sicuramente rappresenta una risorsa importante per l’attacco di Zanetti, ma quest’anno la concorrenza non manca, perchè Pjaca e soprattutto Baldanzi scalpitano e in caso di prestazioni non all'altezza il trequartista albanese potrebbe davvero faticare a ritrovare la maglia da titolare e lo status di leader tecnico della squadra.