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De Laurentiis: 'Con la Juve la madre di tutte le partite. Sarri è un professore'
Intervistato da Radio Kiss Kiss, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha presentato la grande sfida di domani sera con la Juventus e ha affrontato i temi d'attualità in casa azzurra: "Ci teniamo tantissimo, è la madre di tutte le partite. Noi non abbiamo preso gol nelle ultime tre gare, questo mi fa capire che siamo sulla strada giusta. Jorginho è perfetto per un modulo come il 4-3-3, Valdifiori invece si trova a suo agio nel 4-3-1-2. Certe critiche bisognerebbe attuarle con condizione di causa, siamo tutti sullo stesso piano e se ci facciamo guerre tra di noi ci facciamo solo del male. Napoli è una delle poche realtà di successo a livello internazionale, si parla della Terra dei Fuochi o di spazzatura, mentre noi abbiamo giocato in Champions League e adesso siamo in Europa League. Ai tifosi posso dire che faremo grandi cose insieme nei prossimi dieci anni".
Sull'operato dell'allenatore Maurizio Sarri: "Se si sbaglia preferisco che i tifosi se la prendano con me, non certo con l'allenatore. E' comunque ancora prestissimo, il campionato non è lungo soltanto dieci giornate. Sarri è un professore, abbiamo uno degli attacchi più importanti di tutta Europa. Dobbiamo dare il tempo a Sarri di valutare la "classe" che gli abbiamo messo a disposizione, non credo che siano tutti dei "somari". Alla fine valuteremo chi sarà stato da 10 e lode, chi da sufficienza e ci metteremo all'opera sul mercato. Bisognerà capire cosa serva davvero, poi magari a gennaio qualcuno inizialmente dato tra i partenti sarà diventato fondamentale. Abbiamo sette nuovi calciatori, non abbiamo ceduto nessuno dei big rifiutando molti soldi".
Sull'operato dell'allenatore Maurizio Sarri: "Se si sbaglia preferisco che i tifosi se la prendano con me, non certo con l'allenatore. E' comunque ancora prestissimo, il campionato non è lungo soltanto dieci giornate. Sarri è un professore, abbiamo uno degli attacchi più importanti di tutta Europa. Dobbiamo dare il tempo a Sarri di valutare la "classe" che gli abbiamo messo a disposizione, non credo che siano tutti dei "somari". Alla fine valuteremo chi sarà stato da 10 e lode, chi da sufficienza e ci metteremo all'opera sul mercato. Bisognerà capire cosa serva davvero, poi magari a gennaio qualcuno inizialmente dato tra i partenti sarà diventato fondamentale. Abbiamo sette nuovi calciatori, non abbiamo ceduto nessuno dei big rifiutando molti soldi".