Da Kharkov a Dnipropetrovsk con tappe a Krasnodar e Lódz. Un tour low-cost in mete poco conosciute? Non proprio, visto che queste quattro città dell'Est Europa rappresentano e soprattutto rappresenteranno, mine vaganti nel mercato calcistico dei prossimi anni.

Il flusso dei fondi pre Euro 2012 si è aggiunto ai ricchi portafogli dei magnati pronti a dare lustro a quelle compagini russe e ucraine che si sono imbottite di stranieri e trofei nell'ultimo decennio (Shaktar, Zenit, Cska Mosca, Rubin). Il peso economico di queste realtà emergenti andrà a discapito soprattutto dell'Italia, che già aveva perso appeal nei confronti di Liga, Premier e Bundesliga. Nuovi avversari da temere, soprattutto sul fronte sudamericano tanto battuto dalle società nostrane.