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Juve camaleontica: ora tocca ad Allegri
Dopo due partite di campionato e altrettante sconfitte, un primato negativo che la Juventus non toccava addirittuta dal 1912, Massimiliano Allegri è chiamato a invertire drasticamente la rotta. Iniziando a restituire certezze ad un gruppo smarrito dall'atteggiamento mostrato in campo a Roma e da molte scelte di formazione in controtendenza col mercato che è stato effettuato dalla società. La Juve ha cambiato pelle rinunciando a gente come Pirlo, Tevez e Vidal, ma gli ultimi arrivi a Torino di Cuadrado, Lemina ed Hernanes consentono all'allenatore livornese di lavorare sin dai prossimi giorni su un gruppo che gli offre diverse varianti dal punto di vista tattico. L'acquisto dell'ex Marsiglia serve più che altro a tappare la falla lasciata dagli infortuni di Marchisio e Khedira, mentre il colombiano e il brasiliano sono la chiave per adattare la squadra a seconda dell'avversario e del tipo di partita. 4-3-1-2, 4-3-3 e 3-5-2, tre differenti schieramenti e in due di questi Allegri potrebbe far coesistere la qualità e il senso tattico del Profeta e l'imprevedibilità e l'anarchia del giocatore arrivato in prestito dal Chelsea.