Tutti gli occhi puntati su di lui. Perché al Chievo hanno puntato forte su Nando. Serve un 'bastone' per la dolce vecchiaia di Sergio Pellissier, ancora da venire. Serve qualcuno di cui un giorno si possa dire: andato Pelobomber, ne abbiamo trovato un altro all'altezza. Fernando Uribe è il nuovo che avanza in casa Campedelli.

L'attaccate colombiano è stato consigliato alla società del presidente pandorato direttamente da Mario Yepes. Un mito da queste parti. Perché in due anni di Chievo, SuperMario ha dimostrato di essere perfetto professionista e giocatore 'evergreen'. Detto questo, tutti si aspettano grandi cose da Nando. Ragazzo dallo sguardo furbo, dalla pettinatura tagliente, dal passato per certi versi già nobile.

Con l'Once Caldas ha vinto il titolo colombiano realizzando reti pesanti. Con il Chievo scoprirà presto quanto è duro il torneo italiano. Per ora si è visto giusto qualche minuto nei primi allenamenti svolti insieme alla squadra. Poca cosa, ma s'intuisce già l'essenza di un potenziale campioncino arrivato da oltre il mare. Corre, a volte balla. Cerca di danzare con la palla, sulla palla. Pioli guarda, osserva, corregge. Cerca semplicità. Presto butterà Nando nella mischia.

Fossimo a latitudini più mitigate sarebbe già partito tra i tifosi il ritornello maniacale nato da un'idea di Teo Mammuccari ai tempi della trasmissione 'Libero': 'Anvedi come balla Nando...'. Ricordate come finiva la strofa? Pioli sì:... 'anvedi come balla ben'. Speranza che unisce tutte le componenti del mondo Chievo. Uribe dovrà essere Nando. Quello che balla. Anzi, danza e convince. Dovrà farlo per se stesso, per il Chievo, per i tifosi, per una squadra che ha voglia di ritrovarsi. In fretta.