Caldara: 'La Juve mi lusinga. Studio la BBC, Nesta il mio mito. Milan e Italia..'
È uno dei gioielli più preziosi messi in mostra dall'Atalanta nel suo super inizio di stagione. Mattia Caldara ha attirato le attenzioni di mezza Serie A, dal Milan all'Inter, passando per Napoli e - soprattutto - Juventus. Il difensore classe '94 si è raccontato alla Gazzetta dello Sport, partendo proprio dall'interesse dei bianconeri: "Fa piacere sentire queste cose, ma il merito è dell'Atalanta e di Gasperini che hanno creduto in me. Spero di fare un altro salto in avanti, ma per ora ho poche partite in A. Barzagli, Bonucci e Chiellini sono dei punti di riferimento per i giovani, credo siano i migliori difensori puri che esistano. Io prendo spunto da loro, mi piacciono per come giocano e per la loro mentalità, di voler sempre vincere e migliorarsi. La Juve è la squadra più forte del campionato, ma anche la Roma ha grandi giocatori". IDOLO NESTA - "Chi mi ha colpito di più? Alex Sandro e Nainggolan. Il mio mito è Nesta: era fortissimo. Ma non mi illudo, anche se sulla carta sembra non abbia i campioni di una volta affrontare il Milan sarà comunque dura, giocano bene. Io al Mondiale in Russia? Non lo so. Adesso mi pare una cosa troppo grande per me. Devo cercare di rimanere nel gruppo dell'Under 21. Dipende tutto dal rendimento: se ogni domenica uno dimostra il suo valore penso sia giusto premiarlo, come ha fatto Ventura con Gagliardini. Quindi è ovvio che ci penso, è il mio sogno fin da bambino".
