Getty Images
Cagliarimania: con il Napoli due punti persi o la consapevolezza di potersi salvare senza soffrire ?
Il calcio però si sà è strano e le partite non si vincono certamente stando seduti in un tavolo. Un po’ come ha fatto il Napoli, quasi mai in partita nonostante la ghiotta occasione. Un Cagliari arrembante, volto alla fase offensiva. Il progetto di Walter Mazzarri ha preso veramente forma ed in questo 2022 sta dando i suoi frutti. La rete del vantaggio, seppur fortunosa, porta la firma di un rinato Gaston Pereiro. Sì, ancora lui. Volete vedere che alla fine bastava solamente dare fiducia al giocatore ? Ma non solo l'uruguaiano, tutta la squadra sembra essere rinata.
Il risultato comunque ha un sapore amaro. Prima Deiola, poi Baselli e tanti altri hanno sprecato il pallone del due a zero, il pallone che avrebbe molto probabilmente consentito ai sardi di compiere il colpo grosso e portarsi a casa i tre punti. La legge del calcio non lascia scampo, gol sbagliato (o gol sbagliati in questo caso) e gol subito. Osimhen, tenuto inizialmente a riposo da Spalletti, batte Cragno e salva la trasferta (e la faccia) dei suoi.
Ma se il Napoli per buona parte della gara non ha fatto molto in attacco lo si deve anche ad un incredibile Matteo Lovato, che nonostante qualche acciacco è riuscito a recuperare e a scendere addirittura tra gli 11 titolari. Il difensore italiano, di proprietà dell’Atalanta, ha preso per mano la difesa rossoblù come se fosse un vero e proprio veterano. Marcature a uomo, anticipi, impostazione del gioco, precisione e leadership. Lovato è già entrato nei cuori dei tifosi, che sperano, che a fine anno insieme alla salvezza arrivi anche un suo riscatto.
Intanto prosegue il super 2022 del Cagliari di Mazzarri. Tre vittorie, tre pareggi ed una sola sconfitta. 12 punti in 7 gare per agguantare il treno salvezza e potersela giocare a viso aperto contro chiunque. Il Venezia è stato agganciato da tempo (anche se i lagunari hanno una gara in più) ma non solo. Udinese, Spezia e Sampdoria sono ad un passo, distanti dai 3 ai 4 punti. Ecco perché il pareggio contro il Napoli ha un gusto ancora più amaro.
La vera bella notizia è che il Cagliari ha finalmente dimostrato di poter fare la partita contro qualsiasi avversario, senza dover ogni volta subire il gioco altrui. Una bella notizia anche perché i sardi non dovranno più guardare il calendario e aver paura dei prossimi avversari. Lazio, Milan, Juventus e infine Inter. Quattro big ancora da affrontare (tutte e 4 all’Unipol Domus) e se prima si partiva sconfitti ora si parte con il classico 0-0, la palla al centro e la paura di nessuno.