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    Brescia-Balotelli: Super Mario segna l’autogol che gli costa il licenziamento immediato

    Brescia-Balotelli: Super Mario segna l’autogol che gli costa il licenziamento immediato

    • Chiara Greco
    Ennesimo autogol di super Mario che stavolta gli è costato veramente caro; il Brescia infatti dopo i numerosi comportamenti irrispettosi nei confronti della società e dei compagni ha deciso di chiederne il licenziamento immediato per giusta causa. Non ha mai partecipato alle riunioni virtuali con i compagni e agli allenamenti in campo,giustificandosi sempre attraverso certificati in cui dichiarava di essere indisposto.Oggi però Cellino ha detto basta, e durante un’intervista ha dichiarato: “È stato un errore portarlo qui, pensavo che nella sua città di adozione avrebbe trovato degli stimoli, ma evidentemente mi sbagliavo”, non lasciando alcuno spiraglio di chiarimento; i due infatti si rivedranno in Tribunale.

    L’arrivo a Brescia e il basso rendimento sul campo 
    Solo 5 gol in 19 partite disputate con il Brescia in Serie A, numeri che non hanno soddisfatto i tifosi che con il suo arrivo vedevano già certa la salvezza, e che ora invece sono rimasti con l’amaro in bocca e con la speranza che la ripresa del massimo campionato Italiano, le loro sorti possano cambiare. Nessuno riesce a comprendere questo suo comportamento, che non può essere giustificato in alcun modo se non come uno dei suoi tanti colpi di testa. Nessuna correlazione con la possibile retrocessione in serie B, situazione in cui sarebbe stato svincolato, e libero di accettare qualsiasi altra proposta. 
    La costanza degli atteggiamenti irrispettosi nel corso della sua carriera
    Comportamenti irrispettosi che a differenza della sua rendita calcistica in campo, sono stati sempre costanti, solo per citarne alcuni: il litigio fisico con il CT Roberto Mancini durante un allenamento, la maglia dell’Inter scaraventata a terra in segno di protesta contro i tifosi, un inadeguato “Why always me?” stampato sulla maglia del City e sfoggiato dopo un gol contro il Manchester United. Insomma, atteggiamenti che qualsiasi persona dovrebbe evitare, soprattutto un calciatore che dovrebbe essere d’esempio anche per bambini e adolescenti che si affacciano allo sport e al calcio in particolar modo.

    Il futuro di super Mario lontano dall’Italia?
    Nessuna certezza quindi per il futuro dell’attaccante  dalla maglia numero 45,
    se non quella di lasciare definitivamente il Brescia, per volare lontano, forse via dall’Italia date le richieste avanzate dalla MLS e dal Brasile. Tutto ancora da decidere però, e chissà che in una nuova squadra super Mario non riesca a trovare finalmente il suo equilibrio psico-fisico, lasciandosi queste brutte storie alle spalle.
                                                                                                                            

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