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    Bolognamania: rischia e conquista

    Bolognamania: rischia e conquista

    • Greta De Cupertinis
    La fortuna aiuta gli audaci, dicono. E forse è vero, considerando che il Bologna di Filippo Inzaghi ha ottenuto i suoi primi tre punti di questa stagione vincendo 2-0 contro la Roma al Dall'Ara, andando a segno prima con Mattiello e poi con Santander, tenendo conto della formazione del tutto inedita con cui è sceso in campo.

    No, non è solo fortuna e guardando l'undici titolare prima del fischio d'inizio, le scelte inaspettate di Inzaghi sembravano in parte la carta "del tutto per tutto". Un rischio, un azzardo, una prova in un momento di enorme difficoltà: "O la va o la spacca", avrà pensato il tecnico piacentino. Ed ha avuto ragione, eccome se ne ha avuta.

    Con la sua voglia di rischiare, ha incollato nuovamente i pezzi di una squadra sull'orlo di una crisi di nervi, uscendo non solo dal campo con tre punti contro una big (non succedeva da tre anni, ndr) ma con l'umore sollevato di chi ora andrà a sfidare la Juventus a Torino con tutt'altro spirito. Parole al miele poi da parte di Inzaghi nei confronti dei tifosi, ai quali ha dedicato la vittoria. Sabato si erano radunati in più di seicento al centro tecnico di Casteldebole per stare vicino alla squadra, al motto di "Tutti Uniti". 
     
    Ed è servito, facendo trovare fiducia ad ogni singolo giocatore tanto che nessuno di quelli scesi in campo ieri ha deluso le aspettative: da Calabresi a Nagy, passando per Svanberg e Krejci, tutti hanno fatto del loro meglio. A sorprendere però è stato Federico Santander, autore del secondo gol ma soprattutto di una partita strepitosa: domenica dopo domenica, questo giocatore sta dimostrando di essere imprescindibile per il gioco del Bologna e un pericolo per gli avversari.

    "Adesso non montiamoci la testa perché già da mercoledì con la Juventus ci sarà da ballare" – ha affermato Filippo Inzaghi nel post-partita – "Abbiamo fatto la partita perfetta ma quando vinciamo siamo tutti belli e con gli occhi azzurri, altrimenti siamo tutti bruttissimi. L'unica strada che conosco è il lavoro e noi dobbiamo solo continuare così". Sarà l'inizio di qualcosa di diverso? Sperarlo è lecito.

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