Bayern Monaco, Tuchel: 'Ancelotti un mito, il Real Madrid la leggenda. Segnerà Gnabry'
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CARLO ANCELOTTI -"Per me è un mito. Quello che Carlo ha fatto per il calcio da giocatore e da allenatore è enorme. Ma è sempre così gentile e umile. E' straordinario. E' sul punto di vincere un altro campionato ed è in semifinale di Champions. È calmo ed esperto, è come un padre per i giocatori e questo è molto importante, una delle sue forze più grandi. E' importante che tutti facciano il loro. Penso che troveremo un giusto mix di disciplina e libertà. Dobbiamo prenderci questi momenti. Anche noi abbiamo esperienza. Sarà un giusto mix tra eccitazione e tensione".
REAL MADRID - "Contro il Real tu stai affrontando la leggenda, la maglia. Non vediamo l'ora".
JUDE BELLINGHAM - "Il Real gioca in modo diverso. Jude è un calciatore straordinario, che ha vissuto una crescita fantastica. Puoi farlo solo con un grande carattere. Tutti quelli che giocano al Real giocano con la pressione di quella maglia. Lui ha preso tutto come se non conoscesse altro. E' un giocatore chiave. Proveremo a trovare soluzioni".
COME IL BAYERN DEVE APPROCCIARE LA PARTITA - "Ovviamente abbiamo bisogno di tattiche ma anche di un po' di fortuna. Puoi ottenere tanto con le tattiche. L'approccio è la macchina e i giocatori la guidano. Dobbiamo trovare un buon equilibrio e momenti in cui abbiamo soluzioni. I giocatori hanno anche bisogno di libertà per portare tutto alla vita. Ovviamente, però, serve anche un po' di fortuna".
LE ESPERIENZE CONTRO IL REAL MADRID - "Ho affrontato il Real due volte con il Chelsea e prima con PSG e Dortmund. La differenza più grande rispetto all'ultima partita con il Chelsea è che Karim Benzema non c'è più. Era il punto di riferimento all'epoca. Hanno compensato la sua partenza con un cambio di sistema. Molti approcci sono ancora simili, ma il modo in cui giocano è cambiato, anche attraverso Bellingham. Dobbiamo trovare un buon equilibrio".
SERGE GNABRY SEGNERA' DOMANI? - "Succederà. Non so come lo so, ma so che succederà".
LA FORMAZIONE DEL REAL - "Ci sono dei pattern chiari. E' un mix di centrocampo a diamante e due perni, due centrocampisti offensivi. E' molto flessibile e totalmente automatizzato. E' ovviamente frutto dell'influenza di Carlo Ancelotti".
RODRYGO E VINICIUS - "Sono entrambi bravi ma anche diversi. Rodrygo segna molti gol decisivi, Vinicius è spesso sulla sinistra dove dribbla ed è bravo alla conclusione. Rodrygo ha anche un'incredibile velocità e gioca da centravanti a volte".
IL RISCHIO DI LASCIARE GIOCATORI IN PANCHINA - "La semifinale sembra già un po' la finale. Il mio approccio è schierarmi come se fosse una finale. Quattro giocatori infortunati sarebbero probabilmente troppi in totale se sapessimo che non potranno qualificarsi. Ma ci sono infortuni diversi. Ma non affronteremo la questione con il presupposto che c'è ancora una partita da giocare. Vogliamo giocare la partita in isolamento. Abbiamo la libertà, domani metteremo tutto e poi vedremo".
VINCERE LA CHAMPIONS PUO' COMPENSARE LA STAGIONE? - "Vogliamo arrivare a Wembley e vincere lì. Siamo pronti, abbiamo molta fiducia. E' stato importante battere l'Arsenal. Ora il prossimo passo è contro il Real Madrid. Vogliamo essere competitivi e raggiungere Wembley. Dobbiamo concentrarci su domani ed essere ben preparati".
L'ATMOSFERA DELL'ALLIANZ ARENA - "Abbiamo assolutamente bisogno della migliore atmosfera. E' stata davvero grandiosa contro l'Arsenal, deve esserlo ancora di più ora. Abbiamo bisogno del sostegno degli spettatori, anche nei momenti in cui è più difficile. Abbiamo bisogno del massimo sostegno per superare le fasi in cui dovremo soffrire. Insieme con i tifosi, dobbiamo creare un'atmosfera che ci dia un vantaggio".