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    Atalanta, l'esclusione di Palomino diventa un caso

    Atalanta, l'esclusione di Palomino diventa un caso

    Passi contro il Cagliari, domenica 7 aprile, dato che l'esclusione del difensore dell'Atalanta José Luis Palomino dai convocati per la trasferta sarda poteva essere spiegata dalla sua assenza nella lista Uefa. Non giocando quattro giorni dopo a Liverpool, mister Gasperini aveva preferito portare con sé all'Unipol Domus il giovane Bonfanti, prelevato dall'Under 23 (anche se poi non ha giocato nessuna delle due gare).

    Una scelta tecnica che adesso però fa sorgere qualche perplessità: l'Atalanta è contata in difesa, Scalvini è ancora alle prese con le terapie, Kolasinac è a mezzo servizio perché reduce dall'infortunio all'adduttore e de Roon è squalificato. Un difensore in forma e d'esperienza come l'argentino, 34 anni di cui 7 all'Atalanta, avrebbe potuto fare comodo nelle rotazioni in vista del ritorno con i Reds di Klopp.

    Palomino invece non sarà nemmeno in panchina nella gara della 32esima giornata contro il Verona, non convocato, ancora una volta, per scelta tecnica. Kolasinac, che fino a ieri ha svolto solo in parte l'allenamento col gruppo, ha fatto le corse pur di esserci ma dovrà essere utilizzato con contagocce visto l'importante impegno di giovedì. Finora il veterano nerazzurro Palomino aveva totalizzato solo 6 presenze per 42' totali, ma la sua assenza in panchina prima del 7 aprile era avvenuta solo per ritardo di condizione, a metà settembre, e per infortunio, ad agosto, poi tra ottobre e dicembre e infine a febbraio. 

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