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Astori, il giorno degli interrogatori
Un avviso è di «garanzia» proprio perché garantisce alla persona iscritta di poter accedere a tutto ciò che il suo status di indagato gli consente. Anche quello di tacere dinanzi ai pubblici ministeri. In queste ore che precedono la convocazione dei due medici, il fiorentino Giorgio Galanti ed il cagliaritano Francesco Stagno, accusati di omicidio colposo per la morte del calciatore Davide Astori, gli avvocati studiano la tattica da mettere in campo. Come riporta La Nazione, il confronto in realtà, potrebbe anche non avvenire. In questo momento i due indagati sanno parzialmente cosa dicono le carte in mano alla procura. Hanno il diritto di avvalersi della facoltà di non rispondere e addirittura anche di non rispondere all’«invito» recapitato dalla procura. Probabilmente conoscono gli accertamenti medici da loro eseguiti - quelli del dottor Stagno sono anche più datati: si parte dal 2013 - ma non sanno ancora completamente, ad esempio, cosa contengano le due perizie che di fatto costituiscono le basi che hanno portato alle imputazioni nei loro confronti. Insomma, questione di tattica. Anche mediatica.