Aguero alla Juve: oggi l'incontro
Nel mirino anche Benzema, Tevez e Pastore. L'argentino dell'Atletico Madrid è valutato 45 milioni.
Mercato, la Juve tenta il colpo Aguero: oggi Marotta incontra i procuratori.
Per ricominciare a sognare in fretta, e a divertirsi, tanto vale comprarsi un cartone animato, «El Kun» appunto, meglio se è il nomignolo di uno che sul prato sa far magie, Sergio Aguero, disegnato attaccante. Anche quest'anno gli stanno riuscendo, con 24 gol in 37 partite, tra Liga e Coppe. La Juve ha così deciso di tentare lo shopping con l'asso argentino dell'Atletico Madrid, e oggi ne incontrerà i procuratori, per un primo colloquio. Trattativa complicata, perché il personaggio in questione costa, tanto: clausola rescissoria appena innalzata a 45 milioni di euro, ma trattabili, con stipendio sui 5,5, netti. Età, 23 anni il prossimo 2 giugno, talento e gol, sono da pistolero di livello mondiale. Quel che è certo, è che il club bianconero avvierà le contrattazioni, avendo pianificato per il mercato estivo un blitz da trenta milioni. E Aguero è nella lista.
Qualche giorno fa, uno degli agenti del giovane, Hernan Reguera è arrivato a Madrid dall'Argentina, e due sere fa è atterrato in Italia insieme al collega José Segui, altro boss del colosso Img, che controlla Aguero. A meno di sterzate improvvise, già avvenute in passato, i due dovrebbero avere il primo contatto con l'ad bianconero Beppe Marotta e il coordinatore dell'area tecnica Fabio Paratici. La visita era in calendario per far due chiacchiere sulla situazione di Momo Sissoko, rappresentato dall'Img e destinato alla vendita, ma sarà l'occasione per il primo contatto per «El Kun». A parole e a contratto, in scadenza nel 2014, Aguero è intoccabile, ma all'Atletico sono terrorizzati del possibile ratto della metà sbagliata di Madrid, il Real: «Ne abbiamo parlato molto - ha detto qualche settimana fa l'ad dell'Atletico, Gil Marin, uno in buoni rapporti con Marotta - e abbiamo deciso di fissare il prezzo a 45 milioni. Se qualche squadra vorrà privarci di Sergio, dovrà pagare. C'è comunque un ulteriore accordo che prevede l'impossibilità del Real di acquistare il giocatore».
Visto però che quest'ultima clausola è in sospetto fuorigioco, cioè di invalidità, per non rischiare il club sonda mercati esteri. Nel dubbio, la Juve s'è subito iscritta all'asta, cercando di anticipare la presumibile concorrenza. Del resto, nell'evoluzione parte seconda che dovrà arruolare giocatori, Andrea Agnelli vorrebbe anche un grande colpo. Di nome e di piede, per fare la differenza. E Sergio Leonel Aguero del Castillo, per tutti, «El Kun», è abituato a farla da quando è nato, il 2 giugno 1988, a Quilmes. Giusto il tempo di appiccicargli il nome del suo cartone giapponese preferito, «Kum Kum l'uomo delle caverne», che lui imita per tutto il giorno, e Sergio si mette a fare i replay pure dei fenomeni del pallone.
A quindici anni, un mese e cinque giorni, diventa il più giovane giocatore a esordire nel campionato argentino, battendo Saviola e Maradona, altri cartoons non male. I gol con l'Indipendiente, 23 in 54 partite, a 18 anni ne fanno l'export più costoso del campionato argentino: 23 milioni di euro sborsati dall'Atletico Madrid. Un anno più tardi, diventa campione Mondiale under 20. «Ricorda il primo Del Piero», disse una volta Reguera: vent'anni dopo, la Juve ci rimetterebbe la firma.