Aggredisce l'arbitro, tre anni di stop
Roberto Bassi saluta il terreno di gioco e la panchina. No, non si tratta di un addio ma di un arrivederci a fra circa… tre anni. Proprio così, il tecnico vicentino, che ora guida il Castelbaldo Masi (formazione padovana che milita nel campionato di Seconda, girone I), è stato fermato dal giudice sportivo fino al 6 febbraio del 2014. L'allenatore di Noventa Vicentina, oltre ad aver allenato in passato la Nova Gens, ha guidato anche il Longare Castegnero e il Sarego.
I fatti risalgono a domenica 6 febbraio, quando sul campo comunale di Masi si è giocata la sfida tra il Castelbaldo Masi e il S. Sofia. Partita che per la cronaca è terminata 1-1 e che ha fatto perdere la vetta solitaria alla compagine di Bassi, raggiunta al vertice dalla Stientese. Durante la partita tutto sembra andare per il verso giusto, ma è al termine dei 90' che, secondo quanto riportato dal giudice sportivo, va in scena l'episodio chiave che ha determinato la squalifica dell'allenatore vicentino. Nel comunicato del giudice sportivo, infatti, si legge che a fine gara «Roberto Bassi, invece che rientrare negli spogliatoi, correva intorno al direttore di gara, impedendogli il passo con atteggiamento minaccioso, accompagnando il comportamento con frasi irriguardose; nell'occasione Bassi tentava di colpire l'arbitro al volto con due testate, non riuscendovi per la manovra diversiva del direttore di gara, che indietreggiava».
Ma non è finita: «All'invito dell'arbitro, fatto col gesto delle braccia, di guadagnare lo spogliatoio – continua il comunicato -, Bassi reagiva colpendo il direttore di gara con due violenti schiaffi ai polsi, procurandogli dolore, e accennava a colpirlo con altre due testate, con gesto di minaccia». Proprio per questo motivo il giudice sportivo ha deciso di squalificare l'allenatore fino al 6 febbraio del 2014, considerato inoltre che, sempre secondo quanto riportato dal comunicato, Bassi è recidivo, «in quanto già inibito fino al 6 dicembre del 2010». La squalifica è stata comminata con il comunicato di questa settimana. Precedentemente era stata presa una sanzione provvisoria nei confronti del tecnico, in attesa di chiarimenti.