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    Monza, Galliani vuole aprire il mercato con un colpo da 90!

    Monza, Galliani vuole aprire il mercato con un colpo da 90!

    Adriano Galliani è stato chiaro: ‘Il Monza di Nesta ripartirà con le stesse idee tattiche della squadra di Palladino”. Ergo: il modulo sarà ancora il 3-4-2-1, anche se nell’ultima parte di stagione, si è visto spesso una squadra col 4-2-3-1. Il tecnico romano verrà presentato alla stampa il 9 luglio alla vigilia della partenza per il ritiro di Ponte di Legno. 
    Al di là dei numeri, ora il Monza aspetta rinforzi. Al di là del giovane Forson, al momento i brianzoli sono ancora fermi al palo. Anche perchè, in questo momento, il mercato è ancora bloccato dalle uscite: in questo momento la rosa è formata da una quarantina di giocatori, decisamente troppi. La priorità, nella prima della sessione estiva del calciomercato, sarà quella di piazzare i tanti giocatori in esubero (almeno una quindicina). Partirà anche Andrea Colpani sul quale c’è forte l’interesse di Fiorentina, Lazio e Marsiglia. Occhio anche alla posizione del giovane Samuele Vignato: lo ha chiesto il Venezia dell’ex ds Antonelli e può essere un’ottima operazione per far giocare e, soprattutto, crescere uno dei più grandi talenti del nostro calcio. 
    In entrata gli obiettivi del Monza sono un portiere: Montipò del Verona è sempre in pole, ma occhio alla clamorosa voce di Szczęsny in uscita dalla Juventus. Col portiere polacco sono stati avviati dei contatti, Galliani vuole aprire il mercato dei brianzoli con un colpo da 90. Detto che il reparto difensivo è quello messo meglio (a meno di una partenza di Pablo Marì), sarà fondamentale rinforzare la squadra con un paio di esterni di qualità. In avanti l’obiettivo è riportare a casa Daniel Maldini: operazione non facile visto che sull’attaccante del Milan c’è l’interessamento di Roma e Genoa. Con un giovane vice Djuric si chiuderanno gli affari in entrata a meno di grandi opportunità. 
    Una considerazione va fatta, infine, sulla spedizione azzurra in Germania: il Monza, la squadra costruita con una fortissima vocazione italiana, avrebbe meritato un premio non solo per aver portato avanti un progetto tricolore, ma anche perchè i numeri dicono che Michele Di Gregorio, Matteo Pessina e Andrea Colpani avrebbero fatto molto comodo a Luciano Spalletti e la fallimentare fine dell’Italia a Euro2024 ha dato ragione a quanto si diceva in Brianza in questi mesi. 

     
     
     

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