Il futuro di Gian Piero Gasperini tiene banco in casa Atalanta. Il tecnico, fresco vincitore dell'Europa League, è stato protagonista di un primo incontro con la famiglia Percassi per capire quello che potrà essere lo scenario. Restare o dire addio ai bergamaschi? Questa la domanda principale a cui sarà data una risposta entro breve, col Napoli sullo sfondo che da settimane è sulle tracce del tecnico di Grugliasco. Gasperini è legato all'Atalanta da un contratto in scadenza a giugno 2025 e, prima di prendere una strada piuttosto che un'altra, vuole comprendere se le sue ambizioni corrispondano a quelle del club nerazzurro. Al di là dell'eventualità di un nuovo prolungamento di contratto e di un adeguamento al rialzo dell'ingaggio, l'allenatore piemontese chiede garanzie sulla parte tecnica e quindi sulla competitività della squadra che allenerebbe nella prossima stagione.

LE RICHIESTE - La partenza di un big come Teun Koopmeiners - che ha già una valutazione di 50-60 milioni di euro - verrebbe digerita a patto che l'Atalanta reinvesta gli incassi per allestire una rosa ancora più forte e che possa consolidarsi in zona Champions League anche per il prossimo campionato, ma che possa anche immaginare di alzare l'asticella degli obiettivi a seguito della magica notte di Dublino. Dopo la prima tornata di chiacchierate e confronti avvenuti ieri, l'idea della parte è di proseguire nella giornata di oggi.

LE PAROLE DI PERCASSI - In casa Atalanta c'è un sentimento di moderato ottimismo circa la possibilità di convincere anche questa volta Gasperini a proseguire un percorso avviato nel 2016. Lo stesso presidente dei nerazzurri, Antonio Percassi, intercettato fuori dagli uffici di via Paglia, in centro a Bergamo, ha parlato ai microfoni di CM: "Sta andando tutto bene. Dobbiamo ancora vederci, ma non c'è problema...", le brevi dichiarazioni rilasciate dal numero uno del club. In attesa del secondo round.