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  • Francia, Spagna e l'ostile' Olanda aprono ai vacanzieri italiani. Il Regno Unito dice sì, ma con la quarantena

    Francia, Spagna e l'ostile' Olanda aprono ai vacanzieri italiani. Il Regno Unito dice sì, ma con la quarantena

    Sarà un'estate complicata quella degli italiani, alla ricerca di una parvenza di normalità dopo gli ormai tre mesi di lockdown più o meno totale al quale sono stati costretti a causa della emergenza Covid-19. Con mercoledì 3 giugno torneranno ad essere possibili gli spostamenti Regioni e si potrà viaggiare nei Paesi europei dell'Area Schengen, mentre bisognerà attendere probabilmente il 16 giugno per gli spostamenti verso e dai Paesi extra-UE. Ma un nuovo fronte, anche polemico, è nato negli ultimi giorni con quegli stati che hanno già lasciato intendere di non aver intenzione di accettare i nostri concittadini nelle rispettive località vacanziere.

    SGRADITI - Ha destato particolarmente scalpore il caso della Grecia, che non ha inserito l'Italia nell'elenco dei 29 Paesi ammessi a partire dal prossimo 15 giugno, scatenando anche la reazione piccata del ministro degli Esteri Di Maio. Ad oggi, gli italiani - in quanto provenienti da una delle zone che più hanno sofferto l'impatto del virus - non sono considerati "graditi" destinazioni: Austria, Svizzera, Cipro, Danimarca, Germania, Malta, Finlandia, Polonia, Romania, Ungheria, Svezia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Belgio, Bosnia, Polonia, Norvegia, Montenegro, Ucraina e Russia. L'Unione Europea è al lavoro per individuare una soluzione che permetta di abbattere queste barriere, puntando su criteri più equi e meramente epidemiologici.

    DOVE SI PUO' ANDARE - Per il momento, gli italiani che vorranno trascorrere le ferie lontano da casa dovranno accontentarsi della Spagna, e della Francia, pronta a riaprire le frontiere da metà giugno, alla pari di Portogallo, Turchia e Olanda. Ci sarà anche l'opzione Croazia, dove basterà avere in mano una prenotazione, esattamente come in Slovenia, Albania, Serbia e Kosovo, per quanto concerne l'area balcanica. Nell'area baltica, porte aperte per ora solo dalla Lettonia. C'è poi una lista di nazioni, capeggiata dal Regno Unito, che ammetteranno gli ingressi ma imporranno il rispetto di un periodo di quarantena di 14 giorni da parte dei visitatori; Londa prevede una multa fino a 1100 euro in caso di violazione delle norme. Quararentena obbligatoria anche in Irlanda, Macedonia del Nord, Bulgaria e Islanda.

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