Al 'Franco Ossola' di Masnago si scontrano Varese e Padova, squadre assetate di punti per sfuggire all’incubo della retrocessione. La prima grande occasione della partita capita sulla testa di Pavoletti, che al 13’ svetta più in alto di tutti e colpisce il palo. Il Varese ha in mano il pallino del gioco e si affida soprattutto alla velocità delle proprie ali Oduamadi e Di Roberto per creare superiorità numerica, ma non riesce mai ad impegnare seriamente il portiere avversario Mazzoni. Il centrocampo statico e la fragilità difensiva dei padroni di casa danno fiducia alle ripartenze degli scudati, che a sorpresa passano in vantaggio alla prima palla gol: al 40' Vantaggiato approfitta di un'amnesia della coppia Rea-Trevisan e come un rapace mette la firma sullo 0-1. Il Varese subisce una botta psicologica tale da non riprendersi più durante tutto il corso della partita. Inutile l'entrata in campo nella ripresa dell'acclamatissimo Neto Pereira al posto di un inesistente Calil. Gli uomini di Gautieri soffrono da matti per tutto il secondo tempo e, dopo una bella rovesciata di Pavoletti finita sopra la traversa,crollano definitivamente subendo lo 0-2 al 76': cavalcata di Improta che scappa a Trevisan mette in mezzo per Melchiorri il quale segna anticipando il difensore. La curva del Varese abbandona lo stadio per contestare allenatore e società e all'84' arriva addirittura lo 0-3 su rigore trasformato da Vantaggiato, gran partita per lui. Sconfitta pesantissima per il Varese. VARESE
Il portiere del Varese, Walter Bressan: 'Sembra che ci sgretoliamo una volta preso gol minuto dopo minuto, il palo poteva cambiare la partita ma non giustifica il risultato. Manca lo spirito per arrivare davanti alla porta. E’ il momento più difficile da quando sono al Varese, bisogna dare una scossa'.
L’attaccante del Varese, Leonardo Pavoletti: ‘Non siamo liberi di testa, non è facile, certamente non stiamo esprimendo i nostri valori. Dobbiamo cambiare qualcosa perché così non va bene. Da dentro è difficile capire qual è il nostro vero problema, probabilmente è una questione di mentalità e di cuore'. PADOVA
L’allenatore del Padova, Michele Serena: ‘Sono contento per il risultato perché fa morale, si è vista una squadra compatta che si aiutava. Giusto l’atteggiamento messo in campo, sono molto soddisfatto e felice perché è la risposta che mi aspettavo dai giocatori, nonostante squalificati e infortunati. La squadra sta crescendo in tutte le componenti, è la strada giusta da proseguire'.